Tra l'ora blu e la notte ARTICLES

ON 26/02/2014

"...ho in mente da un bel po' di fare una foto simile a quella che hai fatto in engadina, con le stelle e con l'ultima luce del tramonto. ci sono tecniche particolari di sovrapposizione di vari scatti oppure si tratta di un preciso momento? se è questa seconda ipotesi, sai dirmi quanto tempo è necessario aspettare dopo il calare del sole?".

Da alcuni anni la notte ci affascina maggiormente. Il tutto grazie alle strabilianti fotografie che molti "mannari della reflex" propongono giornalmente su Facebook e i social network.
Sono molteplici le interpretazioni della notte, si va dalle classiche immagini in assenza di luna, alla ormai inflazionata milky way, alle artistiche corse alle stelle meglio conosciute come "startrail", sino ai più flebili incontri tra la notte e il dì.
Proprio questo ultimo caso è quello che stuzzica la mia sensibilità per il bello ed è l'istante che per me restituisce le immagini più veritiere, con la presenza di colori più affascinanti se si vuole trasmettere la magia della fotografia notturna. L'inverno è la stagione migliore per questo sottogenere di immagini ai cieli stellati, soprattutto in montagna con la presenza di un candido lenzuolo di neve fresca. Occorre sfidare il freddo, raggiungere a fatica le località più wild e sperare di imbattersi in nottate particolarmente limpide, ma tutto sarà ripagato, e non sto parlando solo di uno scatto. Il momento migliore della giornata è quello che segue il tramonto e che precede il buio più cupo, solitamente conosciuto in fotografia come l'istante dell'ora blu e che accennerei a prolungare un pò oltre, sino ormai allo scomparire totale del bagliore della luce in direzione del tramonto stesso.
Nel corso del mese vi è una settimana che meglio delle altre va sfruttata per realizzare certe cartoline: senz'altro quella tra la luna piena e la luna calante. Occorre essere pronti allo scatto sin dal momento del tramonto, una volta decisa la location e la composizione non resta che aspettare un'ora dal momento in cui l'ultima luce accarezza la neve sulle cime, saremo allora pronti per immortalare una situazione molto simile a quella che vedete in questa fotografia.
La presenza o meno della luna sarà un fattore che determinerà emozionalmente lo scatto e sarà altrettanto importante per ovvi motivi di esposizione. L'assenza della luna ci imporrà via via, col passare dei minuti, l'utilizzo di ISO sempre più spinti, a focali totalmente aperte. Per realizzare questo scatto ho dovuto alzare l'ISO sino a 2000 (ormai al limite dell'accettabilità per la mia Canon Mark III se parliamo di qualità analizzata al 100% per scopi di stampe a medio-grandi dimensioni) impostando sullo Zeiss Distagon T*15mm una focale di f 2,8. Poche decine di minuti prima facevo lo stesso scatto con ISO 200 e f 8, ma le stelle erano solo un'accenno.
La direzione migliore per realizzare uno scatto così luminoso, e dai colori altrettanto vividi, la si ha guardando verso sud-ovest... a ovest l'attenzione sarà catturata dall'ultimo bagliore della luce che si nasconde ormai all'orizzonte, verso sud sarà la comparsa delle stelle a dare importanza alla scatto. Per tentare di anticipare la situazione possiamo programmare un pò lo scatto già da casa, affidandoci a strumenti come Google Earth o TPE... tanto per capirci, posizionandoci in una certa location facciamoci già un'idea di come sarà la nostra visuale una volta sul posto e perchè no studiamone attentamente la luce, del sole e della luna.

Sperando di aver risposto alla domanda fatta dal caro amico Luca, vi auguro buoni scatti. Notte!